Terapia comportamentale
Il comportamento del vostro animale è il risultato di una sommatoria di fattori.In parte sono genetici , in parte individuali del soggetto stesso , in parte trasmessi dal proprietario e dall’ambiente circostante .Una percentuale piuttosto importante risiede chiaramente nel comparto genetico ereditario , quindi l’indole caratteristica della razza.Non è pensabile infatti che un Pastore Tedesco possa reagire a degli stimoli allo stesso modo di un Barboncino.Esistono razze da caccia , da guardia ,da compagnia, da salvataggio,da difesa,da lavoro che vengono selezionate appunto in base all’attitudine specifica che risalta di piu’ in quel tipo di razza.Chiaramente poi durante lo sviluppo intervengono altri fattori quali : traumi , il rapporto con i proprietari , un adeguato avvicinamento agli stimoli durante lo sviluppo. E’ quindi importante comprendere che spesso l’animale problematico , assume un comportamento patologico in relazione a un errata comunicazione con gli stimoli ambientali e soprattutto a una errata comunicazione/comprensione tra animale-proprietario.Quindi quando si interviene su questi soggetti si cerca di intervenire anche sulla modalità di approccio del proprietario. Al fine di modificare un comportamento, il medico veterinario comportamentalista ricorre alla terapia comportamentale supportata in molti casi da terapia farmacologica. La terapia comportamentale consiste nel modificare il comportamento dell’animale utilizzando metodi scientificamente fondati il cui esito spesso è determinato anche da un miglioramento dell’interazione-comunicazione tra animale e proprietario. Per riuscire ad individuare la strategia comportamentale e il supporto farmacologico più idonei a modificare un disturbo del comportamento, è necessario formulare una diagnosi, il cui raggiungimento comporta, preliminarmente, la raccolta da parte di tutti i membri della famiglia delle informazioni, quanto più possibile accurate e dettagliate, del comportamento dell’animale.